Nel sesto appuntamento della rubrica Atonfaces conosceremo meglio Matteo Masti dell’area tecnica Atontel, l’azienda di telecomunicazioni che dal 2003 fornisce servizi di telecomunicazioni alle aziende del territorio toscano e non solo.

  • Benvenuto Matteo, vuoi presentarti ai nostri lettori?

Ciao a tutti, mi chiamo Matteo Masti ho 36 anni e sono originario di un piccolo paese nei dintorni di Montespertoli (FI), Lucignano. Attualmente vivo a San Casciano (FI) insieme alla mia splendida famiglia, mia moglie Elisabetta e la nostra piccola Viola di appena 1 anno.

Sono laureato in Ingegneria Elettronica a Firenze, ma il mio percorso nel settore inizia già alle scuole superiori, precisamente all’istituto Professionale Leonardo da Vinci di Firenze dove ho svolto esperienze di stage e tirocinio presso varie aziende informatiche nelle quali ho appreso le prime nozioni fondamentali.

Dopo il conseguimento della laurea, ho lavorato per 10 anni in un’azienda informatica dove mi occupavo di: riparazioni PC, realizzazioni di reti, server, connettività, siti web, centralini Voip ecc..

Questa esperienza stupenda mi ha permesso di acquisire moltissime competenze nel settore e nei rapporti interpersonali, sia con i clienti che con i colleghi.

  • Come sei entrato in contatto con Atontel?

In realtà non conoscevo Atontel fino all’anno scorso, o quantomeno non sapevo che si chiamasse così. Sono stato contattato telefonicamente perché stavano ampliando il team tecnico. In quel momento ho avuto molta paura, nel caso avessi accettato avrei cambiato abitudini ed i colleghi con i quali avevo instaurato un bellissimo rapporto, insomma una dura scelta…

Causa anche del calo di lavoro, ho deciso di provare a fare il salto di qualità in un’azienda più strutturata come Atontel.

Per me è stato un vero e proprio salto nel buio, con grosse difficoltà iniziali, ma non rimpiango le mie scelte, soprattutto per la mia famiglia.

  • Quali sono i tuoi punti di forza e i punti deboli a lavoro?

Partiamo dai difetti…

Sono “leggermente” disorganizzato, spesso mi dimentico le cose o mi distraggo, ma per fortuna grazie all’aiuto dei miei colleghi riesco a recuperare velocemente.

Punti di forza? Forse… mi ostino nella risoluzione delle problematiche, mi concentro per capire al 100% la motivazione del malfunzionamento o perché il problema si ripresenta, fino al momento in cui non lo risolvo definitivamente, anche se spesso questo mi porta via molto più tempo del dovuto.

Aggiungerei che dovrei migliorare a livello tecnico, Atontel mi sta aiutando molto, infatti quest’anno grazie a molti corsi di formazione che mi ha dato l’opportunità di frequentare ho acquisito le certificazioni per installare Mikrotik, Yeastar, Snom ecc.

A livello umano dovrei imparare rapportarmi meglio con i clienti che visito, spesso ho difficoltà, molti mi dicono che inizio a dare del “Lei”, ma appena posso viro direttamente al “tu” e non sempre posso permettermelo.

 

  • Come inizia la tua giornata tipo? E come continua?

Mi reputo un “dormiglione”, se non mi sveglia Elisabetta, io non mi alzo (salvo appuntamenti) – ride – Viola spesso la trovo fra di noi, ha preso molto dal babbo la filosofia del dormire.

Superati i “traumi” del risveglio, una bella colazione in famiglia e poi via a lavoro. Già per strada ho ben chiaro il programma della giornata degli appuntamenti anche se le emergenze, prontamente comunicate tramite messaggi o mail, sono sempre dietro l’angolo.

  • E quasi un anno che lavori in Atontel, come vanno le cose?

Un anno? Pare ieri…. Direi che sta andando alla grande, il lavoro è aumentato, lo staff pure, sono migliorato nella gestione delle problematiche e della mia agenda. In un anno ho imparato, anzi abbiamo imparato molte cose, ma siamo solo all’inizio, il nostro settore è in continua evoluzione!

Sicuramente in questo anno ho capito la nostra forza: il lavoro di gruppo e il rapporto con i colleghi, questo è l’elemento cruciale per crescere e lavorare bene.

  • Con un aggettivo descrivi i tuoi colleghi con cui ti interfacci più spesso:

Più che aggettivi userei i ruoli e avendo giocato a basket ce ne sarebbero per tutti, visto che siamo una vera e propria squadra.

Filippo: Play o meglio Leader, se c’è un problema anche logistico, lui lo risolve, anche la domenica quando è a pescare.

Marco: Pivot, spronatore, mi riprende quando sbaglio e guida i clienti al corretto utilizzo dei sistemi

Simone: Ala grande, instancabile, è l’ultimo arrivato con molta voglia di imparare.

Eleonora: Guardia, precisa, ci passa tutte le informazioni che non riusciamo a reperire facilmente.

Lorenzo: Guardia, puntiglioso, è molto vigile nel suo lavoro, se nota un’imperfezione se ne rende subito conto.

Daniela: Segnapunti, attenta, ci informa su cosa pensano i clienti di noi.

Isabella: Refertista, se c’è un problema in una zona particolare, è la prima a notarlo.

Francesco: DS, quando organizza qualcosa si fa in 4, oltre a fornisci i feedback online dei clienti.

Alessio: Guardia Tiratrice, con le sue scelte commerciali stabilisce l’esito del campionato.

  • Qual è stata la maggior soddisfazione lavorativa fino ad oggi?

Tutti i grazie che ricevo giornalmente dai clienti quando risolviamo un problema, sia per aziende che per privati. La cosa bella è che molti abitano in zona e quando le trovo in giro mi salutano con un grosso sorriso.

  • Quanto è importante avere un contatto diretto con i clienti, soprattutto con il reparto tecnico in caso di problematiche?

I clienti vogliono avere notizie sui tempi di risoluzione dei guasti, cosa che non può essere sempre immediata, ci sono dei tempi che purtroppo non possiamo forzare. Spesso si pensa che le persone alla reception non sappiano niente e che non vengono informate, ma in realtà non è così, siamo a stretto contatto proprio per dare il miglior servizio possibile e per velocizzare la risoluzione.

Il contatto diretto con il reparto tecnico è fondamentale, capire se un apparato è guasto o è da riconfigurare, aiuta il cliente a “ripartire” il prima possibile.

Lo staff tecnico è sempre a disposizione, proprio per queste casistiche, non c’è differenza tra cliente e cliente, sono tutti allo stello livello e vengono gestiti in ugual misura. I clienti sono la nostra forza, e risolvere ogni problematica per noi è una soddisfazione.

  • Il mercato delle telecomunicazioni spesso spaventa parecchie persone, come rassicureresti le persone che sono restie ad affidarsi ad un “piccolo operatore” rispetto ai colossi che ci sono in circolazione?

In passato mentre ero a fare assistenza spesso sentivo dire: “ho cambiato operatore e sono passato a Tizio, come sono?” io prontamente rispondevo: “prega per l’assistenza”. In quel momento li vedevo con le facce bianche in volto…

Ora confermo quell’idea, proprio perché in molti casi operiamo direttamente noi sul posto, proprio noi che rispondiamo al telefono al contrario di altri operatori dove non sai nemmeno da dove ti rispondono.

Perché scegliere noi? Alle persone piace il contatto diretto, noi siamo qui, disponibili anche per un confronto faccia a faccia. L’assistenza ce l’abbiamo in casa, il servizio clienti pure.

Grazie Matteo, per la tua disponibilità, vi diamo appuntamento al prossimo articolo di Atonfaces! Chi sarà il protagonista?

 

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