Nel quarto appuntamento della rubrica Atonfaces conosceremo meglio Isabella Simoncini, front office di Atontel, l’azienda di telecomunicazioni che dal 2003 fornisce servizi di telecomunicazioni alle aziende del territorio toscano e non solo.

  • Bentrovata Isabella, vuoi presentarti ai nostri lettori?

Salve a tutti, mi chiamo Isabella, ho 26 anni, vivo a Montelupo Fiorentino (FI) e in Atontel lavoro al front office e rispondo alle telefonate del centralino (perciò si, quando chiamate in azienda, è la mia voce quella che sentite!).

  • Come è iniziato il tuo percorso in azienda?

Il mio percorso in Aton è cominciato esattamente il 3 Giugno 2014, quando ho iniziato lo stage nel call center, un ruolo che ho ricoperto per circa 8 mesi, dopo che un amico mi aveva parlato di questa azienda giovane che cercava costantemente nuove figure lavorative.

  • Cosa fa e quali capacità e competenze deve avere la persona che lavora al front office di Atontel?

La capacità principale che deve avere qualsiasi persona che lavora al front office, è sicuramente la calma. Durante la giornata si ricevono molte telefonate, e alle volte gli interlocutori sono nervosi e perdono facilmente la pazienza, ma l’importante è saper gestire lo stress e cercare di trovare sempre la soluzione per tutto, e non scordarsi mai di sorridere ai clienti,anche per telefono :)

Naturalmente avere una buona abilità organizzativa non guasta.

  • Come inizia la tua giornata tipo? E come continua?

La mia sveglia suona alle 8:00 tutte le mattine, il tempo di prepararsi, di fare colazione e poi via in azienda, pronta alla mia postazione per ricevere la prima telefonata del giorno. Le 8 ore si districano poi tra risposte al centralino, scambio di mail con i fornitori, visite dei clienti in sede sia per pagare le fatture che per chiedere informazioni sulle nostre offerte commerciali, registrazioni dei nuovi contratti e anche con qualche risata e pausa caffè con i mie colleghi. Perché a lavoro si deve anche stare bene!

  • Cosa significa per te lavorare in Atontel?

Lavorare in Atontel è un’opportunità che sfrutto al meglio ogni giorno. Con i tempi che corrono non è facile trovare un’azienda giovane che abbia voglia di investire sui ragazzi e che conceda loro la possibilità di crescere professionalmente. Inoltre, qui in azienda, siamo un po’ come un grande gruppo di amici che collaborano insieme per fare bene il proprio lavoro.

  • Sei diplomata con ottimi voti al Liceo Artistico, la tua formazione artistica, riesce ad aiutarti durante il lavoro?

In realtà non molto, ma alle volte, dato il mio voler dire sempre la mia, è capitato di dispensare qualche consiglio (piccole cose ovviamente) al mio carissimo collega che si occupa del marketing…TU!

  • In situazioni di alto carico di lavoro, riesci sempre a districarti molto bene, come fai?

Ti ringrazio, ma non è del tutto vero. Non sempre riesco a gestire ogni cosa al meglio, ancora devo imparare molto e sono serena nell’ammetterlo. Però mi impegno tanto e cerco di non farmi prendere dal “panico” quando si accavallano più impegni, pensando che ci sia sempre una soluzione a tutto e che comunque sia, sono circondata da colleghi capaci che in qualsiasi situazioni riescono a darmi una mano e ad aiutarmi a migliorare.

  • Con un aggettivo descrivi i reparti di Atontel:

  • Commerciale: Dinamico
  • Marketing: Propositivo
  • Tecnico: Disponibile
  • Amministrazione: Puntiglioso
  • Provisioning: Efficiente
  • Dirigenziale: Non mi esprimo, ci tengo a questo lavoro… (ride), scherzo naturalmente, sono molto vicini e mi supportano e sopportano sempre.

  • Il mercato delle telecomunicazioni spesso spaventa parecchie persone, come rassicureresti le persone che sono restie ad affidarsi ad un “piccolo operatore” rispetto ai colossi che ci sono in circolazione?

Per quanto mi riguarda, più che mercato, quello delle TLC è un territorio simile ad una giungla! Sono veramente tantissimi gli operatori presenti nella realtà di oggi, e saranno sempre di più in quella di domani. Alla luce di questo è capibile quindi il timore di un cliente di essere ingannato o comunque sia di non fidarsi di un’azienda che conosce “meno” rispetto ai grandi colossi di cui tutti sappiamo i nomi. Ma proprio perché più piccoli, la nostra forza è quella di curare con maggiore attenzione le persone che ci hanno scelto, parlando con loro anche vis a vis, conoscendole (ormai con alcuni clienti ci diamo tranquillamente del “tu”) e cercando di soddisfare al meglio le loro necessità.

Chi vuole interfacciarsi in maniera diretta con i ragazzi dell’amministrazione, con il reparto tecnico o con i nostri commerciali, non passa da nessun call center, chiama in Azienda e io direziono le chiamate.

Siamo a completa disposizione dei nostri clienti.

  • Un consiglio da parte tua rivolto alle ragazze che vorrebbero iniziare un percorso nel mondo delle telecomunicazioni

Come ho detto prima, il nostro mercato è in continua evoluzione, e questo a mio avviso, per chi volesse intraprendere un percorso in questo settore è un dettaglio molto stimolante, che sprona la persona che sceglie questo tipo di lavoro a cercare costantemente di migliorarsi e ad essere sempre aggiornata sulle novità. Bisogna essere dinamici e curiosi, proprio come Atontel!

E’ chiaro che è difficile riuscire a trasmettere fiducia al cliente e soddisfarlo nelle sue esigenze, ma quando poi ci si riesce, credo che sia una gran bella soddisfazione!

Come diceva qualcuno… “stay hungry, stay foolish!”  

Grazie Isabella, per la tua disponibilità, vi diamo appuntamento al prossimo articolo di Atonfaces! Chi sarà il protagonista?

 

 

 

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