Siamo arrivati all’ottavo appuntamento della rubrica Atonfaces, il protagonista di oggi è Lorenzo Niccoli di Atontel, l’azienda di telecomunicazioni che dal 2003 fornisce servizi di telecomunicazioni alle aziende del territorio toscano e non solo.

  • Ciao Lorenzo, ben trovato! che ne dici di raccontarci qualcosa di te?

Salve a tutti, sono Lorenzo Niccoli ho 23 anni e sono di Empoli. Mi sono diplomato alla scuola superiore ITC Enrico Fermi conseguendo il diploma di perito aziendale corrispondente in lingue estere e dopo qualche tirocinio/lavoretto iniziale post scuola sono entrato in Atontel, dove attualmente mi occupo del servizio clienti e del provisioning.

  • Come sei entrato in contatto con Atontel?

Sono entrato in contatto con Atontel a fine 2014 grazie al mio caro amico Francesco Schiariti, che conoscendo le mie grandi doti organizzative al Fantacalcio, mi propose un periodo di prova in quanto l’azienda stava cercando una nuova figura nel reparto provisioning.

Ovviamente avendo studiato lingue, entrare nel mondo delle telecomunicazioni senza alcuna conoscenza, all’inizio sembrava tutto arabo.

Poi piano piano grazie all’aiuto dei miei colleghi ho imparato tante cose, e tante altre ancora ne imparerò in quanto è un mondo in costante sviluppo.

  • Lavori in Atontel da quasi due anni, come hai visto cambiare l’azienda?

 Effettivamente da quando sono entrato a lavorare in Atontel ci sono stati vari cambiamenti, sia a livello dirigenziale che a livello del personale, ma nonostante tutti questi cambiamenti l’azienda è rimasta solida riuscendo comunque a crescere.

Ad oggi possiamo dire di essere una realtà aziendale affermata del territorio.

  • Come inizia la tua giornata tipo? E come continua?

 Dopo il classico risveglio mattutino (traumatico, non sono un tipo mattiniero) appena arrivato la mia giornata inizia con un buon caffè alla macchinetta aziendale e un bel panino per poi proseguire con tutti i vari compiti da svolgere, controllare lo stato delle attivazioni dei contratti, controllare i pagamenti, fare chiarimenti fattura e quant’altro.

  • Con un aggettivo descrivi i tuoi colleghi con cui ti interfacci più spesso

 Filippo Campetti: è il nostro responsabile, lo definirei il “perfezionista” perché giustamente vuole che le cose siano sempre tutte a posto, ci aiuta molto, oltre a risolverci una grande quantità di beghe.

Alessio Campinoti: è il responsabile commerciale, è la guida di tutti i commerciali e dobbiamo interfacciarci spesso per le varie attivazione da svolgere.

Eleonora Paoli: è la mia collega del provisioning, la definirei la “giocherellona” perché, oltre ovviamente ai momenti di serietà, scherza e fa divertire sempre tutti.

Marco Fiore: è uno dei 3 tecnici, lo smanettone, in quanto gli piace smontare e rimontare vari apparati per cercare di aggiustarli, riuscendo sempre in ciò che fa.

Matteo Masti: è uno dei 2 tecnici che effettuano interventi esterni, lo sbadato perché ha sempre la testa fra le nuvole.

Simone Maurizi: E’ l’ultimo arrivato nell’area tecnica ed è l’altro tecnico che effettua gli interventi. E’ un timidone ma ha grandi capacità tecniche che continuerà a sviluppare insieme a noi.

Isabella Simoncini: la nostra receptionist, nonché la nostra referente, ci comunica tutte le segnalazioni dei clienti, dai guasti ai chiarimenti

Francesco Schiaritiè l’uomo chiamato marketing, sempre scherzoso e sorridente, riesce a portare il buon umore in tutta l’azienda.

  • Qual è stata la maggior soddisfazione lavorativa fino ad oggi?

 Di soddisfazioni ce ne sono state tante, sicuramente aver attivato alcune linee a clienti importanti è stato gratificante, ma anche aver contribuito attivamente a realizzare eventi come il Beat Festival fornendo le nostre connettività è stato bello.

  • Quanto è importante avere un contatto diretto con i clienti, soprattutto con il provisioning?

 E’ molto importante in quanto è ciò che ci differenzia dagli altri operatori. Possiamo offrire al cliente un supporto veloce e diretto, tecnico e commerciale, cosa che altri non fanno.

  • Il mercato delle telecomunicazioni spesso spaventa parecchie persone, come rassicureresti le persone che sono restie ad affidarsi ad un “piccolo operatore” rispetto ai colossi che ci sono in circolazione?

Le persone si affidano ai grandi operatori pensando che magari le loro linee funzionino meglio e che non abbiano mai problemi ma purtroppo non funziona proprio cosi. Consiglierei alle persone di affidarsi ad un piccolo operatore territoriale come noi perché i clienti possono avere il contatto diretto con noi o con il consulente che li segue ed avere risposte ai loro dubbi/chiarimenti, senza dover fare chiamate interminabili ai call center e parlare sempre con un operatore diverso.

Grazie Lorenzo, per la tua disponibilità, vi diamo appuntamento al prossimo articolo di Atonfaces! Chi sarà il protagonista?

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